domenica 14 novembre 2010

idee personali sulla preparazione fisica

Spesso in palestra sentiamo parlare di preparazione fisica e degli svariati metodi e sistemi più o meno miracolosi di allenamento.
In questa breve riflessione voglio esternare alcune miei pensieri senza proporre alcuna metodologia, dato che non sono un preparatore atletico.
Penso che prima di intraprendere ogni programma di preparazione fisica prima di tutto bisogna analizzare il nostro obiettivo essendo praticanti di uno sport bisognerà quindi preparare il nostro corpo alle richieste specifiche che provengono dall'esecuzione di un gesto tecnico specifico, secondo il mio parere prima di fare anche una flessione bisogna capire a ciò che questa è finalizzata.
Una volta capito lo sport che pratichiamo dobbiamo analizzare che qualità e che tipo energia necessitiamo per il tipo di sport.
Facciamo uno sport ciclico ? aciclico ? lavoriamo sull'anaerobico lattacido? alattacido ? sulla resistenza di forza ecc.
Il pugilato è diverso dalla lotta non solo nel gesto tecnico, ma anche nelle qualità fisiche richieste
per cui un allenamento universale è sicuramente poco performante.
Altro ostacolo che si pone ora è l'obiettivo temporale , per cosa mi preparo? la risposta è per essere forte agile resistente tutto l'anno? o per una competizione? se mi preparo per essere forte o fisicamente gradevole tutto l'anno penso che possiamo evitare di complicarci la vita con un programma di preparazione fisica, se invece l'obiettivo è una competizione dovrò parametrare il tempo a disposizione e dividerlo con la programmazione tra periodo transitorio, preparatorio e competitivo.
In ognuno di questi periodi dovrò allenare qualità fisiche e capacità diverse al fine di ottimizzare il risultato al giorno prescelto.
Spesso la preparazione di una competizione importante comporta il sacrificio di alcune gare minori dato che non sarà possibile essere al 100% tutto l'anno e in ogni periodo di preparazione, cosa più che normale data la finalizzazione all'obiettivo principale.
Logicamente una preparazione lunga e faticosa richiede un investimento di energie mentali e nervose di notevole rilevanza cosa che l'atleta principiante difficilmente riuscirà a sostenere.
Un ultimo appunto che mi sento di fare è il concetto di serietà che ognuno di noi deve avere nella programmazione del proprio allenamento, infatti ognuno di noi dovrà realmente valutare il proprio livello di preparazione fisica ( logicamente un atleta che non avràmai fatto preparazione fisica troverà un beneficio con ogni tipo di allenamento) e il tempo da mettere a disposizione per la propria preparazione da lì potra cominciare a allenarsi con il metodo che più lo aggrada.

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